sábado, 1 de agosto de 2009

Un bel di. Puccini (Mme. Butterfly)



Un bel dì, vedremo

levarsi un fil di fumo

sull'estremo confin del mare.

E poi la nave appare.

Poi la nave biancaentra nel porto,romba il suo saluto.

Vedi?

È venuto!

Io non gli scendo incontro.

Io no.

Mi metto là sul ciglio del colle e aspetto,e aspetto gran tempoe non mi pesa,la lunga attesa.


E uscito dalla folla cittadina,un uomo, un picciol puntos'avvia per la collina.

Chi sarà? chi sarà?

E come sarà giuntoche dirà? che dirà?

Chiamerà Butterfly dalla lontana.

Io senza dar rispostame ne starò nascostaun po' per celiae un po' per non morireal primo incontro;

ed egli alquanto in penachiamerà, chiamerà:"Piccina mogliettina,olezzo di verbena"

i nomi che mi dava al suo venire.

(a Suzuki)

Tutto questo avverrà,te lo prometto.

Tienti la tua paura,

io con sicura fede l'aspetto.

Libreto de Luigi Illica y Giuseppe Giacosa

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